In Italia il settore agroalimentare dà lavoro a quasi 3 milioni e mezzo di persone. Circa 1 un milione e 300 mila imprese – di tutti i settori – contribuiscono alla salute del Sistema Italia e alla reputazione dell’Italia all’estero.
Il made in Italy alimentare – tesoro da 39 miliardi di euro l’anno, minacciato da mille criticità – rappresenta da solo un potenziale di crescita occupazionale incredibile.
In questo contesto la convergenza delle Federazioni agroalimentari di Confcommercio-Imprese per l’Italia in Confali, si configura come nuovo centro di coordinamento che consente di evolvere problematiche particolari di aziende specializzate in tematiche di interesse generale.
Attraverso il suo coordinamento, Confali dà più forza alla voce delle categorie rappresentate, favorendo la possibilità per le imprese di tutto il settore agroalimentare di entrare a far parte di questo nuovo soggetto di rappresentanza.
Confali garantisce la solidità della filiera agroalimentare italiana, ma ha la forza per proporre temi ecosistemici, anche di interesse internazionale, quali la sostenibilità ambientale, il benessere animale e la biodiversità.
Confali ha la forza per negoziare, a livello nazionale e internazionale, le politiche dei prezzi, la politica fiscale e del lavoro, la politica dei trasporti e della logistica: tutti temi cruciali per la solidità e la crescita del Sistema Italia.
Confali è un soggetto di garanzia: perché sostiene la qualità, la sicurezza alimentare e il prezzo per il consumatore finale. È un presidio forte di aggregazione e coordinamento del lavoro delle Federazioni che ne fanno parte: identifica interessi e denominatori comuni, attiva strategie di influenza sui decisori nazionali, europei, internazionali.
Confali ha tutti i numeri per farsi generatrice di opportunità nel settore dell’agroalimentare del nostro Paese.